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GIANCARLO
PORCINI
VENEZIA, 1943 |
Si laurea nel 1971 con una tesi sulla nuova Facoltà
di Architettura a Roma, tema di concorso voluto da Bruno
Zevi, una visione “futuristica” dei Dipartimenti
ancora ritenuti “rivoluzionari” per quel tempo.
Il progetto di Laurea riassume suggestive esperienze universitarie
grazie alle insuperabili lezioni del Prof. Nicola Pagliara
e di altri docenti dell’Università di Napoli. |
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Inizia l’attività
con la realizzazione del ristorante “La Bussola”
sul Termino (Av) a cui faranno seguito ricerche e studi nell’ambito
della libera professione.
Edifici industriali, civili abitazioni, incarichi pubblici,
ma anche prototipi e design, sono temi di sensibile esercizio
progettuale. |
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Napoli, Roma, Firenze, Venezia,
Salerno sono sedi di studi e di scambio d’opinioni tra
colleghi e docenti del linguaggio architettonico.
Partecipa a concorsi nazionali ed europei, a proposte di design
e di ricerca grafica.
Attraverso tecniche e linguaggi “desueti” miscela
soluzioni sperimentali nell’uso dei materiali, nella percezione
dello spazio abitato, nelle procedure di assemblaggio, nel controllo
delle attività sensoriali.
Elabora progetti con utilizzazione innovativa di vetro u-glas
come copertura strutturale in montagna o telai spaziali orsogrill
come capsule a caricatore di binari per
la Silent-Gliss S.p.A. seguendo percorsi “destabilizzanti”
per gli utilizzi tradizionali.
Trent’anni di sperimentazione miscelando espressioni “cinematografiche”
con veloci incursioni nella |
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fotografia “visionaria”
di Metropolis di Fritz Lang, Fellini, David Lynch, o nella musica
dodecafonica di Schoenberg, si trasformano in preziosi “algoritmi
bioenergetici”, origine di ogni progetto.
Percorsi “emozionali” che determinano nuove suggestioni
nella concezione dell’uso dello spazio, delle |
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funzioni, della
struttura.....l’espressione della memoria che riaffiora…..
Suoi progetti sono recensiti su stampa specializzata e, recentemente,
pubblicati su “1970-2000 Architetti Napoletani”,
redatto in occasione della Legge-Quadro sulla qualità
dell’Architettura, voluta dal ministro Urbani.
Vive ed opera a Salerno, con lo sguardo a Firenze…ed il
cuore in Europa.
Invio un doveroso ringraziamento per il notevole contributo
nell'espressione architettonica contemporanea anche a Roberto
Pane,Ezio De Felice,Gaetano Borrelli Rojo,Aldo Loris Rossi,Massimo
Pica Ciamarra,Sandro Raffone ,Benedetto Gravagnuolo, della Facolta'
di Architettura di Napoli.
G.P. |
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